Versione francese, britannica, canadese… scopri la pizza Detroit Style in tutte le sue forme
La pizza in stile Detroit, ovvero la pizza in teglia soffice nata nel Michigan, è uno degli stili di pizza più interessanti ed entusiasmanti del momento. La storia dello stile Detroit è iniziata alla pizzeria Buddy's Rendezvous, nella zona est di Detroit, nel 1946, quando Gus Guerra e il suo team iniziarono a preparare la pizza. Negli anni successivi anche Cloverleaf e Loui's seguirono l’esempio di Gus e la popolarità dello stile crebbe.
Per aspettare la consacrazione di questo stile di pizza a livello azionale (e internazionale) fu necessario aspettare il 2010: quell’anno il vincitore del Campionato mondiale della pizza Tony Gemignani la inserì nel menu del suo ristorante di San Francisco, venne aperto Via 313 ad Austin, Texas, ed Emmy Squared iniziò a vendere le tipiche fette di pizza dalal forma quadrata anche a Brooklyn.
La pizza Detroit Style è alta, deliziosamente saporita, soffice e ricoperta da strisce di salsa e circondata da una corona di formaggio detta “frico”.
Una pizza italo-americana: le origini siciliane, il cuore di Detroit
La caratteristica forma quadrata della pizza rende omaggio alle radici italiane, richiamando la pizza rettangolare in stile siciliano, mentre le caratteristiche strisce richiamano il segno delle gomme e sono una dedica alla fiorente industria automobilistica di Detroit.
Ma non si tratta “solo” di una pizza italo-americana: la pizza Detroit Style ha un fascino globale, come viene dimostrato da pizzerie e ristoranti in tutto il mondo, da Toronto a Edimburgo a Sydney.
Per questo abbiamo creato una teglia per pizza Detroit Style, antiaderente e in ateriali di prima qualità, in due comode dimensioni, per consentirti di preparare questa tipologia di pizza alla perfezione anche nel tuo forno di casa o nel tuo forno Ooni.
Europe, Australia, Canada… pizze Detroit style, ma da tutto il mondo
Per celebrare il lancio di questo nuovo prodotto, abbiamo chiesto ad alcuni dei pizzaioli e delle pizzaiole che amiamo di più a livello mondiale di reinterpretare la classica pizza di Detroit e farla propria, mixandone le caratteristiche con i sapori e le tecniche dei loro paesi d'origine.
Gli chef provengono da Europa, Australia e Nord America, e le loro ricette hanno davvero ampio respiro: troverai ispirazioni provenienti dalla classica pasticceria francese, così come dai più umili fagioli tipici della colazione inglese. Che siate alle prime armi con la pizza Detroit Style o che usiate da anni il termine “frico” con assoluta nonchalance, in questo elenco troverete qualcosa che vi farà voglia di preparare subito la vostra ennesima (o prima!) pizza Detroit Style.
Se non hai mai cucinato una Detroit Style e vuoi iniziare dai classici, sul nostro sito trovi una selezione di ricette fedeli alla versione originale.
1. Pizza Detroit Style, versione italiana: da “pepperoni” a “peperoni”, la ricetta dei Vuoi Assaggiare
Uno dei modi più tradizionali di condire una pizza in stile Detroit è con un sacco di “pepperoni”, che è il modo in cui gli Americani chiamano una sorta di salamino piccante. Gli chef e creatori di contenuti italiani Vuoi Assaggiare hanno deciso di giocare su questo piccolo equivoco linguistico completando la loro pizza con una crema a base di peperoni (una sola “p”!). La loro base è quindi costellata da crema di peperoni rossi, per imitare i peperoni circolari che ci si potrebbe aspettare se fossimo negli Stati Uniti. Cremosa, ricca e di grande impatto visivo: questa è sicuramente una pizza che non vedrai l’ora di cucinare!2. Pizza Detroit Style, dessert francese: la Tarte Tatin di Guillaume Marinette
Basata sulla ricetta del famoso dessert francese a base di mele ricoperte di impasto, questa pizza è a sua volta ricoperta di mele caramellate e cannella. Mentre, però, la tradizionale pizza di Detroit viene cotta con i condimenti posti sopra l’impasto, questa ricetta dell’autore e fotografo Guillaume Marinette prende spunto dalla classica tecnica della tarte tatin: gli ingredienti restano sotto, coperti dall’impasto soffice e leggermente zuccherato, facendo in modo che le mele restino morbide e che siano una deliziosa sorpresa quando la “pizza” viene girata, come da ricetta originale della tarte Tatin.3. Pizza Detroit Style scandinava: la Lørdagspizza di Tore Trangmyr
La Lørdagspizza, che può essere tradotta come "pizza del sabato", è un piatto forte in Norvegia. E da quelle parti, quando si tratta di godersi una pizza, non scherzano: in un Paese di soli 5,3 milioni di persone, si mangiano circa 50 milioni di pizze surgelate all'anno. Uno dei loro tipi preferiti è la pizza in padella, ricoperta di salsa di pomodoro o ketchup (ebbene sì: ketchup!), carne macinata, origano e un mix di formaggi. E di solito la mangiano, come avrai indovinato dal nome, di sabato. Anche se probabilmente non puoi mangiare 50 milioni di pizze surgelate questo fine settimana, puoi provare la ricetta dell'ambassador Ooni Tore Trangmyr - che aggiunge alla ricetta chorizo e peperoni rossi - per assaporare lo stile di vita norvegese.
4. Pizza Detroit Style tedesca: Currywurst, di Jelena Lozo
Non si può nemmeno immaginare la popolarità del currywurst in Germania. I bratwurst ricoperti di ketchup aromatizzato al curry e serviti insieme alle patatine fritte si trovano ovunque, dai fast food ai festival di strada, dai centri urbani alle città rurali. L'ideatrice della ricetta, Jelena Lozo, si è ispirata a questa popolare pietanza nazionale tedesca per la sua rivisitazione della pizza in stile Detroit, creando il condimento del suo soffice impasto con deliziose fette di salsiccia condite con salsa di pomodoro al curry e ricoperte di formaggi morbidi, per un ricco trancio di pizza che ti farà sentire come se fossi a Berlino.
5. Pizza Detroit Style canadese: Bloody Caesar della pizzeria Slowhand Sourdough
Se conosci il Bloody Mary, il drink a base di pomodoro e vodka, allora devi conoscere il cocktail nazionale canadese, il “cugino del Bloody Mary”: ti presentiamo il Bloody Caesar. Il team di Slowhand Sourdough, una pizzeria di Toronto, ha preso il suo amore per questo cocktail dal sapore un po’ piccante e lo ha trasformato in una pizza. La salsa è fatta con succo di vongole, pomodori e salsa Worcestershire, per creare un profilo di sapore capace di colpire tutte le note basse. La mozzarella e la pancetta completano il gusto di questa pizza, mentre l'aggiunta (successiva alla cottura) di peperoncini, strisce di sedano e rafano grattugiato conferisce a ogni fetta un tocco di piccantezza.
6. Pizza Detroit Style britannica: con fagioli e formaggio, ideata da Gill Melle
Questo è un comfort food definitivo. Lo chef e scrittore di cucina Gill Melle ha preso uno dei più classici spuntini britannici, ovvero i fagioli sul pane tostato, e l'ha rivisitato in puro Detroit style.
Mentre i fagioli sul pane tostato sono di solito preparati con il minimo sforzo - pagnotta del supermercato, fagioli Heinz in scatola - nella sua versione per pizza, Gill rende le cose un po' più fantasiose: prepara la sua salsa speziata per i fagioli, opta per un impasto fatto in casa e ricopre il tutto con del cheddar ben stagionato. Sebbene questa pizza non abbia i sapori tradizionali della pizza Detroit Style, ha certamente i tratti distintivi della Motor City: basta guardare quelle strisce di “fagioli da corsa”!
7. Pizza Detroit Style australiana: la pizza “New Aussie” di Paul Kasten
Paul Kasten, proprietario e capo chef del Deep End Pizza di Fitzroy (Melbourne), Australia, è da tempo un fan accanito della pizza in stile Detroit. Quando gli è stato chiesto di reinterpretare questa icona della Motor City ispirandosi alla sua terra, l’Australia, Paul ha voluto creare una nuova e divertente versione di un'amata pizza locale, "The Aussie", solitamente condita con prosciutto, pancetta e uova. La versione di Paul della Detroit Style pizza cattura l'essenza della ricetta originale, ma aggiunge alcuni tocchi moderni: pancetta striata al posto del prosciutto, peperoni chipotle nella salsa di pomodoro, cipolle arrostite e tuorlo d'uovo vellutato. Poi, grazie a un tocco di chimichurri, alla deliziosa cornice (“frico”) al formaggio e a un po’ di cipolline aggiunte post-cottura, vedrai che questa tutto acquisterà un sapore completamente nuovo. Ispirata a Detroit, ma con il cuore australiano, questa ricetta porterà le tue papille gustative all’altro capo del mondo.