L’ amore per pizza: 10 famosi pizzaioli raccontano le loro storie
Ci si può innamorare all’improvviso. Oppure può succedere col tempo. L’amore può coglierti di sorpresa o può insinuarsi lentamente, per giorni, settimane o addirittura mesi. Ed è la stessa cosa quando parliamo di… amore per la pizza.
Ecco come alcuni tra i più rinomati pizzaioli internazionali hanno iniziato la loro storia d’amore con la pizza e si sono imbarcati in un viaggio alla ricerca della ricetta perfetta.
Amore a prima vista"Sono cresciuto mangiando spicchi ricavati da pizze di 45 cm in un ristorante chiamato 'Pizza Village', situato in un centro commerciale ad Aberdeen, New Jersey. Ogni martedì e venerdì la mia famiglia si riuniva intorno al tavolo con la pizza consegnata a casa. Mi piaceva tantissimo aprire il cartone, sentire il calore e il delizioso aroma di formaggio che si diffondeva mentre ognuno di noi prendeva una fetta, da condividere come una famiglia".
-Dan Richer, pizzaiolo di Razza Pizza Artigianale a Jersey City, New Jersey, su The Joy of Pizza.
"Il ristorante Fascati Pizza... in piedi, davanti al calore del forno, a mangiare fette di pizza dopo lunghi pomeriggi in giro con loskateboard a pochi passi dall’ombra allungata dal ponte di Broocklyn. Quella era pizza".
- Sam Sifton, vice editore, New York Times, "Teoria della cognizione della pizza", da Pizza: A Slice of Heaven.
"Questo è quello che ho sempre voluto fare". - Nick Angelis, proprietario di Nick’s Pizza a New York, su come diventare un pizzaiolo, da Pizza: A Slice of Heaven.
"Mia nonna paterna, era lei che faceva le pizze. Mangiare la sua pizza la domenica era davvero qualcosa di speciale. - Giorgia Caporuscio, proprietaria e chef pizzaiola di Don Antonio a New York, “Women Pizza Makers in the US”
"Nel 1974, ho iniziato gli studi culinari alla Scuola Bergeland a Stavanger [Norvegia]. Proprio sulla strada della scuola, aveva appena aperto il 'No. 28 Pizza Pub. All'epoca non avevo quasi mai sentito parlare di pizza, figuriamoci provarne una. Il ventilatore della cucina mandava l'odore di pizza, per me sconosciuto, sulla strada e nel cortile della scuola. Non lo dimenticherò mai! Era l’aroma più buono che avessi mai sentito. E poi ho assaggiato la mia prima fetta. Fantastica!"
- Tore Gjesteland, proprietario e direttore generale di Jonas B. Gundersen a Porsgrunn, Norvegia, e autore di Passion for Pizza: A Journey Through Thick and Thin to Find the Pizza Elite.
L’amore per la professione
"Fare la pizza era naturale per me. Il mio primo lavoro è stato in una pizzeria quando avevo 13 anni - trascinando sacchi di farina dal seminterrato all’impastatrice di sopra. " - Chris Bianco, proprietario della Pizzeria Bianco a Phoenix, Arizona, e vincitore di un James Beard Award, in Pizza Quest con Peter Reinhart.
"Era il mio ultimo anno di scuola superiore, avevo 17 anni, credo. Era il mio primo lavoro, non sapevo davvero cosa stessi facendo, ma mi hanno addestrata per essere una pizzaiola. Sono finita a studiare all'università all'estero,in Itali], ed è lì che è iniziato il mio legame con Tony Gemignani. Perché non era solo il fatto che amassi fare la pizza, ma avevo anche un legame con la cultura, la gente, la lingua". - Laura Meyer, campionessa mondiale di pizza e chef de cuisine di Tony’s Pizza Napoletana a San Francisco, California, dal blog Seven Ovens.
"Mio nonno iniziò negli anni '30 e poi mio padre lo seguì negli anni '40. Alla fine degli anni '50 hanno iniziato a fare la pizza. Sono nato qualche anno dopo e sono cresciuto nella pizzeria di mio padre. Ho ascoltato papà, l'ho guardato e l'ho ammirato". - Franco Pepe, chef e proprietario di Pepe in Grani a Caiazzo, vicino a Caserta, Italia, e creatore della Margherita Sbagliata, dalla intervista "When Local Goes World Class: An Interview with Franco Pepe"
Ma che caldo che fa…
"Ci vuole talmente tanta arte nell’utilizzo del forno... Occorre capire il fuoco, è come un essere vivente. Appena l'ho visto [Tony Gemignani] fare questo, ho capito che era quello che volevo fare". - Ann Kim, chef vincitrice di un James Beard Award e proprietaria della Pizzeria Lola nelle Città Gemelle [Minneapolis e St. Paul], dal Twin Cities Pioneer Press.
Un amore ossessivo
"Avendo avuto un altro figlio ho passato più tempo a casa. Fare la pizza è diventata un’ossessione che mi riempiva di gioia. Mentre stendevo l’impasto era quasi come se mi prendessi delle piccole pause di meditazione tra e-mail, telefonate e il tempo passato a giocare con mio figlio". - Kristian Tapaninaho, fondatore e co-CEO di Ooni Pizza Ovens, su Cooking with Fire.
"La mia storia d'amore con la pizza non è veramente decollata fino a quando non mi sono laureata al college e ho rotto con il mio ragazzo di allora. In quel momento decisiche non avevo bisogno di un uomo nella mia vita e che la pizza sarebbe stata il mio amore. L'ho persino reso ufficiale con un post scherzoso su Facebook nel 2007. E, considerato che il mio viaggio nel mondo della pizza è iniziato con una rottura, fa ancora più ridere che ora io sia sposata con un pizzaiolo campione del mondo,che ho incontrato al Pizza Expo, con cui mi sono fidanzata al Pizza Expo e con il quale ho avuto un matrimonio a tema pizza". - Shealyn Brand-Coniglio, ossessionata dalla pizza, esperta di pizza e dolce metà del pizzaiolo Nino Coniglio, @shealynsharleen.