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Pizza, obiettivi e passione: la co-CEO di Ooni Darina Garland parla delle donne nel mondo della pizza e della loro leadership
Pizza, obiettivi e passione: la co-CEO di Ooni Darina Garland parla delle donne nel mondo della pizza e della loro leadership

Pizza, obiettivi e passione: la co-CEO di Ooni Darina Garland parla delle donne nel mondo della pizza e della loro leadership


Ogni anno, marzo non ci porta solo l'inizio della primavera, ma anche la celebrazione mondiale della donna. Il Women's History Month (inclusa la giornata internazionale della donna) cade ogni anno di marzo. E lo stesso vale per il Women’s Pizza Month, dedicato al ruolo delle donne nel settore della pizza.

Forse siamo un po' di parte, ma crediamo davvero che poche persone possano capire il ruolo della donna nel settore della pizza meglio di Darina Garland, co-CEO di Ooni. Di recente, abbiamo avuto l'occasione di intervistarla per parlare delle donne nel mondo degli affari, della rappresentanza femminile nella forza lavoro e nel settore della pizza, e del ruolo dell'azienda come forza positiva nel mondo.

Darina è al timone sin dagli inizi di Ooni. Lei e il suo compagno Kristian sono una coppia di imprenditori che ha fondato la prima azienda, Suklaa, come società rivoluzionaria per la progettazione di eventi educativi nel 2007. Quando Kristian si è appassionato alla pizza, ha scorto un'opportunità di innovazione e nel 2012 ha lanciato Ooni (originariamente Uuni) con un prototipo creato nel giardino dietro casa (e un sogno). 

Dal momento del lancio su Kickstarter, Ooni è cresciuta fino a diventare un'azienda pluripremiata con uffici a Edimburgo, Scozia, Austin, Texas, Colonia, Germania e Cina. In qualità di co-fondatore e co-amministratore delegato, Darina ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro di Ooni e nella creazione di un'azienda che opera con i suoi valori di ambizione, rigore, innovazione, gentilezza e passione. 

Darina ci ha parlato della sua esperienza con il sessismo sul lavoro e nel rapporto con potenziali mentori, oltre a fornirci un elenco di alcune delle sue pizzaiole preferite. Continua a leggere se desideri approfondire e se vuoi scoprire il titolo della canzone che proprio non riesce a smettere di ascoltare (spoiler: è fantastica).

Hai creato un ambiente di lavoro sicuro presso Ooni. Ci potresti parlare di cosa significhi essere una CEO donna nel mondo meno "sicuro" della pizza e degli affari, più dominato dagli uomini e orientato al maschile?
Il sessismo è ovunque. In qualità di dirigente, l'ho notato anche quando a cena mi trovavo seduta accanto a dei banchieri che mi trattavano in maniera sprezzante. Anche quando si rendevano conto che avevo un ruolo importante in Ooni, gli veniva naturale ignorarmi e si notava subito. So che lo stesso non accade con i dirigenti di sesso maschile. Davvero triste. Per tutta risposta pensavo: "Beh, peggio per voi, non sarete il nostro partner bancario." 

Questo tipo di sessismo può essere ancora più evidente per le donne che lavorano nel team vendite, poiché l'industria della cucina all'aperto è tradizionalmente dominata dagli uomini, quindi mi occupo personalmente del mentoring, per insegnare loro come comportarsi ed essere prese sul serio in generale.

L'altra cosa importante è assicurarsi di avere alleati forti, sia uomini che donne, che sappiano cosa sia il sessismo e con cui trovare il modo per contrastarlo. Gli uomini del nostro team esecutivo sono degli alleati davvero forti e prendono molto sul serio la disparità di genere. Infatti Andrew, il nostro CFO, sta organizzando un evento per il nostro staff Ooni in occasione della giornata internazionale della donna, poiché sa che non dovrebbe essere una celebrazione retorica solo per dimostrare quanto sono forti le donne del team (anche se comunque lo sono!) ma un'opportunità per tutti i sessi di lavorare insieme per riconoscere i problemi sistemici e cercare di superarli per creare condizioni di parità per tutti. 

Quale consiglio daresti alle donne che stanno cercando di avere successo, di fare carriera o di combattere il sessismo sul posto di lavoro?
Dovete credere in voi stesse ed essere voi stesse. La sindrome dell'impostore è una cosa reale. Solo una volta compiuti trent'anni ho imparato ad avere fiducia in me, a curarmi meno del parere altrui, e mi sono resa conto che in realtà tutti fingono di sapere come comportarsi, fino a quando non imparano davvero. 

Molto spesso consiglio alle donne di dare a se stesse gli stessi consigli che darebbero a un'amica. Solitamente non dico loro: "Fai così". Anzi, le invito a dare a ragionare con se stesse. E spesso vengono fuori ottime idee. 

Ci sono donne che ammira particolarmente nel mondo della pizza? 
Sì, penso ad alcune in particolare. Miriam Weiskind è un essere umano pieno di energia a tutti i livelli (corre la ultramaratona, è titolare di un'azienda, prepara pizze) e sta lavorando per aprire un suo negozio a New York. Miriam è una pioniera assoluta.

Poi c'è Shealyn Brand-Coniglio, che offre un punto di vista femminile unico nel mondo della pizza (ad esempio organizzando uno spettacolo di moda a tema pizza in occasione del Pizza Expo 2022). 

C'è anche Christy Alia: una pizzaiola di New York e Ambassador Ooni che ha inaugurato il mese della pizza al femminile, un mese di festeggiamenti dedicati alle donne nel settore delle pizze con eventi, ricette, streaming dal vivo e altri eventi.

Nicola Jackson-Jones è fantastica. Dopo aver lavorato nel settore assicurativo per oltre 18 anni, ha lasciato tutto per aprire una propria pizzeria e ora è in odore di vittoria ai National Pizza Award !

Nicole Russell è una straordinaria imprenditrice autodidatta del settore della pizza artigianale surgelata, creatrice del brand Last Dragon Pizza. Stiamo lavorando con lei alla serie video del canale YouTube First We Feast intitolata "Pizza Wars". A proposito di sindrome dell'impostore, anche lei agli inizi ha avuto momenti in cui pensava: "Sono solo Nicole!". Ma guardando la serie si vede benissimo il momento in cui dice: “No!” e capisce di essere speciale e di essere stata capace di realizzare tutto da sola. È stata una gioia aver potuto contribuire, anche se solo in piccola parte alla sua ascesa nel mondo della pizza.

L'italiana Giorgia Caporuscio spesso è stata vittima di sessismo, e si è sentita dire che non era abbastanza brava. È giovanissima e molto determinata. La sua dedizione a questa attività è commovente. 

E non dimentichiamo il movimento Women in Pizza che ci ricorda di sostenere le donne sempre e comunque! 

Ci sono libri specifici che hai letto o persone a cui ti sei rivolta per ricevere consigli, mentoring o ispirazione?
Io vengo dal mondo dell’istruzione, e molti dei miei contatti ne fanno parte a livello globale. L'aspetto più importante per me, infatti, è prepararsi per il futuro. Per me le educatrici sono fonte di grande ispirazione. Sono moltissime le donne straordinarie che mi hanno ispirata: Ruth Bader Ginsburg, Jacinda Ardern, Mackenzie Scott, Brené Brown, Beyoncé, e Dolly Parton (le ultime due possiedono anche un forno Ooni!). 

Di recente ho letto un libro intitolato Machiavelli for Women di Stacey Vanek Smith, che parla di come le donne debbano imparare ad avere successo nel mondo degli affari ora ma cercando al contempo di rivedere l'intero sistema. In tutta onestà, è una lettura piuttosto difficile perché mette in luce quanto la posizione femminile sia regredita a causa della pandemia. Tutti noi dobbiamo davvero rimboccarci le maniche per creare sistemi equi per tutti.

Mi ispiro anche a mia madre e alle donne che mi circondano sul lavoro. Una delle mie caratteristiche è proprio la capacità di rivolgermi e dialogare con coloro che mi colpiscono di più. Mi piace confrontarmi spesso con mentori e colleghi, perché mi fa sentire parte di qualcosa di più grande.

Ci puoi parlare di questo ultimo punto? 
Cerco di relazionarmi in tutti i modi: talvolta li contatto direttamente su LinkedIn oppure li invito a parlare a un evento da me organizzato. La cosa più importante è fare ricerca. Essere autentici. Non essere autoreferenziali. Occorre chiedersi: "Come possiamo fare per avere un vantaggio reciproco?" Spesso le persone sono lusingate da un nostro sincero interesse nei loro confronti, ma potrebbero non avere tempo per noi. Quindi, bisogna chiedersi: "Cosa potrei fare per loro?" Definiamo il motivo di questo contatto e quindi elaboriamo un modo per "chiedere" nel modo più giusto.

Hai parlato dell'importanza dell'istruzione per costruire il futuro. Ooni vuole evolversi come azienda lungimirante che pensa al proprio impatto ambientale e al futuro del pianeta. Puoi parlarci di questo punto?
Parte del DNA di Ooni è proprio la consapevolezza ambientale. Se il pianeta viene meno, non abbiamo altre risorse. Non voglio neanche usare il termine "sostenibilità", perché non vogliamo semplicemente sostenere ciò che abbiamo, vogliamo rigenerare e introdurre un vero cambiamento.

Al di là della sostenibilità e delle questioni ecologiche, pensiamo a come Ooni possa svolgere un ruolo positivo. Ad esempio, devolviamo l'1% del nostro fatturato annuo globale a favore di cause sociali e ambientali. Abbiamo il privilegio di guidare un'azienda e ciò significa che abbiamo la responsabilità di migliorare il mondo. 

L'effetto si vede. Se stai davvero creando un'azienda con uno scopo e prendi decisioni valide per la tua comunità e il tuo team, le persone rimarranno al tuo fianco, si sentiranno veramente solidali e impegnate, creando una base per fare la differenza insieme. 

L'inclusività sicuramente è uno degli aspetti da tenere in considerazione. Come possiamo accogliere più donne nel mondo della pizza? In che modo Ooni si concentrerà sull'inclusività in futuro? 
Ritengo che sia importante mettere in luce coloro che sono già simbolo di inclusività e diversità, dando loro ancora più attenzione attraverso la nostra piattaforma. Anche avere più donne nella dirigenza è importante. Abbiamo nuove assunzioni e promozioni in corso proprio a questo scopo. 

Per quanto riguarda le donne nel mondo della pizza, ad esempio dimostriamo il nostro sostegno a persone come Nicole e Miriam (tra le altre), chiedendo loro di cosa hanno bisogno per sopravvivere e realizzarsi, e dedicando il nostro tempo a far emergere il loro particolare punto di vista.

Abbiamo il privilegio di avere piattaforme che attraggono l'attenzione delle persone. Dobbiamo riflettere molto attentamente su come utilizzarle in maniera positiva. La comunità della pizza è un mondo bellissimo, ricco di passione, in cui le donne possono e devono assolutamente ricoprire un ruolo sempre più preponderante. 

Sei pronta per delle domande a bruciapelo? 
Certo! 

Condimenti preferiti? 
Peperoncini di tutti i tipi. Mi piace il piccante.

Che libro hai attualmente sul comodino? 
The Storyteller di Dave Grohl.

La tua canzone preferita mentre cucini?
“Crowded Table” di The Highwomen. Parla del cibo come momento di riunione e relazione. Non vedo l'ora di andare al mio primo SXSW ad Austin proprio questa settimana, e per questo mi sto immergendo completamente nella musica country. 

Stai guardando qualcosa in questo momento?
Succession. Una vera ossessione. Mi dispiace che sia finita. Amaramente comica e scritta benissimo. È una lezione su come non fare affari! 

L'ultimo posto in cui hai mangiato la pizza? 
A casa. Ho preparato la pizza condita con cavolo kale. In questo momento mangerei solo insalata di cavolo kale e l'ho usato per completare la farcitura della pizza: ottimo.

Darina ha nominato alcune delle donne pizzaiole che ama, ma se ne vuoi scoprire altre, segui #womenspizzamonth e @oonihq, oppure @featinpizza per scoprire altre fantastiche pizzaiole.


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